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3° giorno il lago di Tiberiade
“Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea” (Mc 1,16)

Dopo la prima colazione, partenza per il Lago di Tiberiade, che nel Nuovo Testamento ha un ruolo molto importante: qui e soprattutto lungo la riva nord, sorgono numerose località in cui fu attivo Gesù, che fece di Cafarnao, un semplice villaggio di pescatori, il centro del suo ministero in Galilea, mentre i suoi primi e principali discepoli provenivano da Betsaida. Sosta in località Tabgha area identificata dai pellegrini come legata all’episodio della Moltiplicazione dei Pani e dei pesci (Mc 6,30) e del Primato di Pietro (Gv 21). In tempo utile salperemo in battello per raggiungere l’altra sponda del Lago, in località En Gev, per il pranzo.  Nel pomeriggio raggiungeremo prima il sito archeologico di Korazin, la città che fu condannata da Gesù insieme a Cafarnao per la sua mancanza di fede, e successivamente la collina dove avvenne il discorso sul monte, le Beatitudini.

Il lago di Galilea è il luogo di vita dei primi discepoli. È Gesù che prende l’iniziativa e li va a cercare e chiamare lì dove sono: sul posto di lavoro. Gesù si trova a suo agio in ogni tipo di ambiente, nella sinagoga di Cafarnao, come nella casa di Pietro.

di Marco Tibaldi

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tratto da B. Pixner, "Con Gesù attraverso la Galilea secondo il Quinto Vangelo", Corazin 1996.

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tratto da A. Carfagna - F. Rossi de Gasperis, "Luoghi di rivelazione. Dove sulla terra si apre il cielo", EDB, Bologna 2012.

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tratto da F. Rossi de Gasperis, "È risorto non è qui! Lectio sui vangeli della risurrezione", Pardes 2008.

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tratto da Giulio Michelini, Un giorno con Gesù - Edizioni san Paolo, 2015

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tratto da M. Tibaldi, La porta del cielo. Meditazioni per la preghiera nella terra del Santo, ETS Milano 2013, 41-43.

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