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7° giorno Gerusalemme, la via dolorosa | Emmaus
“Perché cercate tra i morti colui che è vivo?” (Lc 24, 5)

In mattinata raggiungeremo a piedi la via “Dolorosa”, chiamata così perché essa vuol seguire la via che percorse Gesù dal Pretorio al Calvario. Partenza dalla Porta dei Leoni e visita alla Chiesa di St. Anna e alla Piscina Probatica; visiteremo poi la Chiesa della Flagellazione; la 6° stazione (dedicata a Veronica); la 9° stazione (dove si trova il patriarcato copto); il Monastero russo dedicato a S. Alessandro Nevski, dove si trova una soglia che può essere messa in relazione con l’antica porta delle Mura di Gerusalemme che Gesù ha varcato per salire al Calvario; e infine alla Basilica della Resurrezione, con la visita approfondita al Calvario e al Santo Sepolcro.

Nel pomeriggio, trasferimento in pullman per Emmaus, dove si ricorda l’incontro dei due con il Risorto, i quali lo riconobbero allo spezzare del pane. Rientro a Gerusalemme e tempo libero.

Presso la croce, Maria insieme a Giovanni, il discepolo dell’amore, è testimone delle parole di perdono che escono dalla labbra di Gesù. Il perdono supremo offerto a chi lo ha crocefisso ci mostra fin dove può arrivare la misericordia di Dio. Maria ci attesta che la misericordia del Figlio di Dio non conosce confini e raggiunge tutti senza escludere nessuno (N.24,  Misericordiae Vultus)

di Marco Tibaldi - tratto da "Annunciare Gesù. Invito al mistero cristiano", Pardes Bologna 2006.

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Tratto da E. Castellucci, La vita trasformata. Saggio di escatologia, Cittadella Assisi 2010, 237-238.

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di M. Tibaldi - tratto da "La Porta del cielo", ETS, Milano 2013.

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